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Memorial Silvana Zublena – Viverone (BI) 08/05/16

20 maggio 2016 - Racconti di Corsa 2016

Nello splendore delle viuzze della serra di Viverone si corre il Memorial Silvana Zublena. Gara bellissima che si inerpica su salite dure e fa conoscere il lago di Bertignano, autentica gemma, a chi non era ancora stato in questi posti. Feci questa gara nel 2014 alle prime esperienze con le salite. Utilizzai questa gara per testare la possibilità di effettuare la durissima Biella-Oropa. Al traguardo decisi che non ero pronto per una gara così difficile ma dato che io sono per le cose folli, due mesi dopo ero ai nastri di partenza della scalata.

Giunto alla partenza butto uno sguardo al percorso segnato su una cartina e noto subito che è diverso da quello del 2014, sembra piuttosto quello del “Giro del lago di Bertignano” del 2015 con partenza sempre nello stesso posto. La differenza delle due gare era il chilometraggio 7,2 Km per la prima e 5,4 Km per la seconda. Ad ogni modo il volantino recita 7,8 Km e mi immagino che il percorso sia quello del memorial del 2014 con qualche variante.

Si parte e si sale subito in maniera decisa, il gruppo si sfoltisce immediatamente per ricompattarsi leggermente nella discesa successiva. Si prosegue su continue salite e discese anche se non trovo le pendenze che mi aspettavo, è tutto più dolce. Capisco chiaramente che questo percorso è in realtà totalmente diverso dalle altre due gare. Ad un certo punto punto si sale in maniera più decisa e mi rendo conto che sono a pochi metri dalla cima della Serra, vicinissimo al lago di Bertignano. La posizione di classifica è stabile da alcuni km, ho appena superato Paola Birolo ed in compagnia di altri due podisti stiamo recuperando su Loredana Ferrara che è poco più avanti. Sorpresa !, anzichè salire ad un bivio si prende un’altra strada e si scende per almeno 700 metri, nel frattempo stacco i miei compagni di corsa. Alla fine della discesa capisco dove sono, alla base delle rampe più dure, quelle che cercavo all’inizio. Ho un momento di smarrimento che si traduce immediatamente in crisi, non me l’ aspettavo e non ho la forza per salire. Calo il ritmo e nel punto più duro sono costretto a camminare per alcuni metri, la cosa che mi spaventa di più e che in cima alla salita ci sarà il giro del lago, oltre un Km di falsopiano. Non ci sarà la possibilità di recuperare immediatamente le fatiche della arrampicata… Nel frattempo mi risuperano i miei ex compagni di gruppetto e questo mi da lo stimolo per riprendere a correre. Arrivato a circa 30-40 metri dal punto più alto (stavolta quello vero) decido di camminare ancora per qualche metro. Adesso conosco il percorso e prendo una decisione lucida, ho bisogno di fare fiato per poi lanciarmi sulla piccola discesa, l’ennesimo strappo, il giro del lago e la ripida discesa verso il traguardo. Decisione saggia perchè nei km successivi mi riaggancio con il gruppetto che nel frattempo è aumentato a tre persone. Siamo in quattro e fra tutti mi sembra di essere quello messo meglio. A metà del giro del lago do’ per la prima volta un’occhiata al GPS, mi segna 7,5 Km. Quanti ??? chiedo conferma ai miei compagni di gruppo che dopo aver certificato la distanza mi precisano che all’ultimo momento gli organizzatori hanno deciso di allungare la gara… in totale 10 Km circa.. azz… Raccolgo le ultime forze e provo ad aumentare un po’ il ritmo, in discesa spingo al massimo nonostante un problema all’unghia dell’alluce e riesco ad arrivare al traguardo staccando i miei compagni.

Alla fine sono stati 9,62 Km durissimi, completati in 49’22” alla media di 5’07”. Tempo molto buono per le mie possibilità.

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