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Cronoscalata Santuario – Bossola, Graglia (BI) 25/06/2016

2 luglio 2016 - Racconti di Corsa 2016
Cronoscalata Santuario – Bossola, Graglia (BI) 25/06/2016

Bossola

Eh già… ma come diavolo funziona una cronoscalata ? e poi come si affronta una gara di soli 2 Km (!!!) ed poi, il percorso come sarà, che pendenze dovrò affrontare ?. Questi erano i dubbi che attenagliavano la mia mente prima della Santuario – Bossola. In realtà avrei dovuto partecipare ad un’altra cronoscalata, quella del parco della Burcina più lunga di almeno 1 km e con pendenze conosciute ma l’orario della gara era troppo sul presto per un pigrone come me.

La Santuario – Bossola fa parte del trofeo Biella Four Tour, 4 gare di diversa tipologia con classifica finale a punteggio. Purtroppo per i miei soliti problemi lavorativi non ho potuto partecipare al trofeo ma solo all’ultima gara.

Arrivo al Santuario appena in tempo, in forte ritardo. Mi iscrivo per ultimo e questo mi farà partire dopo tutti gli altri con il vantaggio psicologico di sapere che nessuno mi potrà sorpassare.

Quasi tutti i partecipanti hanno gareggiato anche nelle precedenti tre tappe e quindi sono al quarto giorno di gara consecutivo, io invece arrivo da due giorni di allenamento travagliato. Sinceramente dalla gara non mi aspetto nulla, non è il mio terreno e la vedo più come un allenamento in salita.

Si parte a distanza di 30″ l’uno dall’altro, il ragazzo che parte prima di me è uno dei favoriti e quindi non mi sogno neanche di seguirlo in lontananza tra una curva e l’altra. Come dicevo prima non so proprio come gestire la gara, andrò a sensazioni. Al via parto forte perchè i primi metri sono praticamente in pianura ma appena dopo la curva la strada si inerpica. E’ una sensazione stranissima, essere in gara ma essere da solo. Il panorama è bellissimo e il correre senza nessuno attorno da una sensazione di pace fantastica. Nel frattempoaumenta la pendenza della strada sempre di più ma cerco di tenere un ritmo elevato, in fondo, mi chiedo, cosa saranno 2 Km ?!. Peccato che il fiato cominci subito ad essere decisamente troppo corto ma per mia fortuna dopo lo stabilimento dell’acqua Lauretana la strada spiana e anzi per alcuni metri scende pure, a tutto questo si aggiunge un tratto ombreggiato che permette un bel ristoro dalla calura. In questo punto siamo già al primo Km ed ho raggiunto la partecipante partita 1′ prima di me e dopo pochi altri metri supero anche una ragazza partita 1′ e 30″ prima. L’umore sale ma non sapevo cosa mi stava attendendo. Appena superato un ponticello la strada si inerpica decisamente e l’ultimo km sarà tutto così, senza neanche un metro di tregua. La pendenza è importante ed anche se non raggiunge livelli impossibili, il fatto di aver fatto il primo km ad un ritmo troppo elevato mi fa penare tantissimo. Arrivo in cima esausto, veramente distrutto ma appena riesco ad alzare gli occhi dal nastro di asfalto vengo colpito da un panorama da fiaba che mi ripaga di tutta la fatica fatta.

La gara è vinta da Bagnasco Alberto (Atletica Trivero)  in 9’25” mentre la mia fatica si conclude in 11′ 59″ con un lusinghiero diciassettesimo posto (fuori classifica) ed una media di 6’08” al Km. Direi molto bene per le mie caratteristiche.

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