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Strabioglio – Bioglio (BI) 12/08/2016

17 agosto 2016 - Racconti di Corsa 2016
Strabioglio – Bioglio (BI) 12/08/2016
Cortesia di www.biellasport.it

Cortesia di www.biellasport.it

Ultimo appuntamento stagionale con la montagna se si esclude l’appendice settembrina di Pollone. Si corre nel paesino di Bioglio a qualche chilometro da Cossato. Affronto la Strabioglio per la terza volta ed è diventata la mia gara preferita. Percorso e ambientazione sono ai massimi livelli ed anche la partecipazione in fatto di incitamenti non è secondaria.

La gara si sviluppa sui 6,3 Km, equamente suddivisi tra salita e discesa, tutti su asfalto.

Personalmente nei due anni precedenti  ho sempre tirato fuori prestazioni sorprendenti per il mio livello e sinceramente vedo molto difficile milgiorare il mio record personale.

Nel riscaldamento provo lo “strappo” finale che potrebbe diventare decisivo per guadagnare qualche posizione proprio alla fine. La gamba sembra fare un po’ di fatica ed è proprio per questo che ho rinunciato alla gara di Candelo in programma il giorno precedente. Era evidente che correre in una settimana ad Oropa, Graglia e Cantavenna avrebbe avuto degli strascichi. Tuttavia adesso non avendo più appuntamenti importanti nella stagione posso godermi le gare per quello che sono, divertimento !

Parto a metà gruppo tanto ci sarà tempo per (eventualmente) recuperare. Siamo in 90 ma la partenza che avviene su una stradina che porta al campo sportivo, è stretta e per i primi 60 metri anche  abbastanza ripida, quindi si sgomiterà un po’.

Si parte, il ritmo è subito abbastanza forte e nei primi 60 metri di salita tutti mantengono la posizione per poi mischiarsi nei successivi 200 metri di discesa ( i primi molto ripidi). Subito dopo inizia la salita che porterà al punto più alto.

In realtà potremmo dividere la salita in tre tronconi per difficoltà e lunghezza. Il primo porta i corridori dal campo sportivo al paese di Bioglio è lunga circa 600 metri, si sale a circa il 6-7%. Appena affronto questo tratto sento di stare davvero bene e spingo a più non posso recuperando un gran numero di posizioni. Anche oggi rinuncio ai “passettini” e salgo più di potenza che di agilità. Arrivati al paese inizia la seconda parte della salita, decisamente facile, le pendenze non superano il 3%. Sarà così per poco più di 1 Km fino alla frazione di Portula. In questa parte sono più che altro impegnato a recuperare il gap che si è formato con chi mi sta davanti, devo spingere un po’ più del previsto. Recupero tre posizioni e mi aggancio ad altri tre atleti proprio in corrispondenza dell’inizio dell’ ultimo troncone di salita.

Qui inizia la salita più importante, un km con pendenze fino al 13%. Inizio la salita più affaticato del previsto ma decido di tenere duro, nel frattempo del terzetto siamo rimasti in due. Dopo poco però mi rendo conto, siamo a 600 metri dalla cima in regione Rovella, di non averne più. Per fortuna mi appare come un  miraggio un piccolo tratto di discesa, saranno 50 metri non di più. Sono molto fortunato perchè mi permette di recuperare completamente, quando la salita riprende a tirare stacco anche il mio “compagno” di salita e anzi faccio pure una specie di “volata” prima di inziare la discesa.  Adesso bisognerà raggiungere la frazione Portula dalla stessa strada con cui siamo saliti. Capita così che in precedenza ho incrociato i primi che scendevano mentre salivo ancora.  Sono molto soddisfatto perchè questo per me avviene molto vicino alla cima e quindi capisco che ho meno distacco dai primi rispetto l’anno precedente.

La discesa è ovviamente ripida e le gambe  fanno male, anche il fiato è corto ma devo spingere assolutamente. Dopo Portula la strada prosegue in discesa verso le frazioni di Mornengo e Chiesetta. La strada ha pendenze in discesa irregolari ed un piccolo punto anche di salita. Subito dopo Portula mi aveva superato (sverniciato oserei dire) un corridore che però dopo un po’ ha smesso di guadagnare. Decido di fare “la gara” su di lui. Poco per volta recupero, insieme nel piccolo tratto di salita superiamo un’altro corridore ma è solo in fondo alla discesa che gli sono finalmente in scia. Qui siamo al Km 5,9, 400 metri dalla fine con lo strappo finale da affrontare. Sono ottimista perchè mi sembra di stare meglio del mio “antagonista” ma succede che appena la strada sale faccio un po’ fatica a prendere il passo e mi prendo sei-sette metri che a fatica recupero. Quando però cerco il sorpasso il percorso esce dalla strada e si prende una specie di marciapiede con il primo tratto in gradini e poi semplice salita al 16%. Ancora una volta il cambio di pendenza mi è fatale, perdo un paio di metri che poi recupero proprio sotto al traguardo ma niente sorpasso…

Ancora una volta gara bellissima e divertimento al top.

Guardo il GPS e scopro che ho battuto il record per soli 8″, fondamentale è stata la “volata” in cima alla salita, per il resto tempi fotocopia rispetto al 2015.

Ad ogni modo 6,3 Km in 31’18” alla media di 4’58”. Molto buona la posizione finale con un lusinghiero 24° posto.

Cortesia di www.biellasport.it

Cortesia di www.biellasport.it

 

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