Oggi siamo a Popolo, frazione di Casale Monferrato per la Strapopolo. Per me è una gara che mi ha lasciato un ricordo particolare, se avete voglia leggete la sezione “Chi sono” e capirete perchè.
Di fatto è una gara oramari storica, si disputa da tanti anni ed io ci torno a distanza di tantissimo tempo(se si esclude una sporadica presenza due anni fa) dato che avevo corso solo le primissime edizioni. In quei tempi ero un jogger e da quando la simpatica vecchina mi consigliò di “starmene a casa mia” ne è passata di acqua sotto i ponti, resto comunque sempre un podista da discount ma insomma vado un po’ meglio…
La Strapopolo è una gara come tante altre nella pianura padana, piatta e con un misto di sterrato e asfalto. Solito problema afa quando si passa tra i campi e tanto tanto caldo. La caratteristica principale che però la contraddistingue è il percorso diverso tra uomini e donne (rispettivamente di 7 e 5 Km). Si parte sparati e si arriva( si dovrebbe arrivare) sparati. Per i runners non di primissima fascia è magari buona cosa risparmiarsi un pochino i primi chilometri su asfalto in modo che quando arriva la botta di afa in mezzo ai campi non si è già cotti…
Quest’anno la gara si prevede più dura del solito perchè arriva proprio nel bel mezzo di una settimana caldissima con temperature percepite intorno ai 40°.
A differenza di due anni fa la partenza è tornata al luogo storico e cioè davanti all’oratorio in una stretta viuzza. Per la prima volta noto un sensibile calo di partecianti probabilmente dovuto al caldo torrido. In realtà nei minuti che precedono lo start sembra che la calura estiva ci abbandoni un po’ e che, insomma non sia più una tappa così infernale. Io mi posiziono molto indietro, decisamente troppo. La verità è che voglio costringermi a partire piano perchè temo l’afa dello sterrato ma esagero.
I primi metri sono a passo di lumaca, la vietta talmente stretta dinoltre rendeimpossibile ogni sorpasso. Così procedo lemme lemme sotto l’occhio elettronico della telecamera di TeleMoranoPo che trasmette la partenza in diretta web.
Dopo 200 metri per fortuna si entra in una larga strada e posso prendere un passo decisamente più consono. I primi 2,3 Km sono su asfalto e vado bene, sono sui 4’14” a Km ma non sto tirando molto, ho riserva. Come era prevedibile, partendo tra gli ultimi, recupero tante posizioni fino a quando arrivo nel primo tratto in sterrato. Qui un abitante mette a disposizione un getto d’acqua per rinfrescare i partecipanti ed io ne approfitto subito. La temuta afa c’è ma non così devastante e quindi, pur rallentantando sui 4’34”, riesco a stare facilmente con un gruppettino. Quando però siamo vicini al 4° Km la fatica inizia a farsi sentire e quindi inizio a boccheggiare un po’. Si torna brevemente su asfalto per poi ributtarsi sullo sterrato. Qui è un po’ più brutto con tratti in erba, a volte molto alta, che rallentano necessariamente l’azione portando il mio ritmo addirittura su 4’40”. Per fortuna è un tratto breve di circa 1 Km e a partire dal 5° fino al traguardo si torna nuovamente sull’asfalto. Il mio ritmo torna a scendere, siamo sul 4’34” nonostante la stanchezza che è uscita fuori. La mia posizione è più o meno la stessa che avevo al Km 2,3 ma va bene così. Arrivo al traguardo stanco ma non devastato con una diciassettesima posizione assoluta. Felicissimo per il risultato e anche per la media (4’29”) più bassa di ben 8″ al Km rispetto a due anni fa.
Foto Bio Correndo